Al CeRMS di Torino si aprono nuove prospettive per l’uso di anticorpi monoclonali contro il “killer silenzioso”.
I ricercatori del Centro di Ricerche in Medicina Sperimentale (CeRMS) della Città della Salute di Torino e del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino hanno scoperto un nuovo target per la terapia mirata del tumore del pancreas. Il tumore del pancreas, noto anche come “killer silenzioso”, diventa sintomatico spesso a stadi già molto avanzati della malattia. Questo anche perché è avvolto da un “microambiente” protettivo costituito da una fitta rete di fibroblasti, che impediscono al nostro sistema immunitario di attaccarlo. Ora, i ricercatori di Torino hanno trovato un modo per aprire un varco in questo scudo protettivo. Partendo da modelli animali predestinati a sviluppare il tumore del pancreas, sono riusciti a dimostrare che in mancanza di una particolare citochina infiammatoria (IL-17A), questo microambiente diventa improvvisamente facilmente attaccabile. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA” e frutto di una collaborazione internazionale con la “Czech Academy of Sciences” di Praga e il “Campbell Family Institute for Breast Cancer Research” di Toronto”, apre nuove prospettive nella la terapia mirata contro questo tumore. Lo spiega la prof.ssa Cappello, uno dei coordinatori dello studio, intervistata dalla Regione Piemonte: “seppure siano necessari ulteriori studi per approfondire il ruolo di questa interleuchina nella risposta anti-tumorale nell’ambito del tumore pancreatico, la grande notizia è che anticorpi antiinterleuchina 17A vengono già utilizzati nella pratica clinica per limitare i danni di alcune malattie autoimmunitarie e quindi potrebbero essere combinati con altre strategie per colpire il tumore del pancreas da più parti e rendere più efficienti i diversi trattamenti”.
Fonte: https://www.panoramasanita.it/