Bellaria: 24 Marzo 2024 Centro Culturale Vittorio Belli
L'incontro organizzato dall'Associazione Oltre la Ricerca ODV, Anteas OdV Rimini e l'Associazione Gli Amici di Isal OdV, dal titolo
L’iniziativa, gratuita aperta alla cittadinanza, si inserisce nell’ambito dei piani di zona per la salute e il benessere (PPA2023) del Progetto Captare segnali di fragilità.
"Corretti stili di vita: un cambiamento possibile?" è stato il titolo della relazione di Coralba Casale, Biologa specialista in igiene degli alimenti e nutrizione (Centro Prevenzione Oncologia Ausl Romagna RN). Il dottor Angelo De Padova, Medico U.O. Gastroenterologia Ausl Romagna RN, in occasione del mese di marzo dedicato alla prevenzione al colon retto ha parlato dell’ Impatto degli screening nella prevenzione delle neoplasie dell’apparato digerente.
Grande partecipazione, alla presenza dell'Assessore ai Servizi Sociali ed alla Sanità del Comune di Bellaria Flaviana Grillo e Assessore alla Cultura Michele Neri.
Tante sono state le domande ai relatori sulla prevenzione e sui "buoni" comportamenti che sono alla base di uno sano stile di vita. È stata l'occasione per sottolineare l'importanza all'adesione agli screening rivolti alla prevenzione oncologica come strumento di tutela della salute personale e della comunità.
Essere correttamente informati è il primo passo per la prevenzione.
Novembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione sul Tumore al Pancreas, ma per Fondazione Nadia Valsecchi e Associazione Oltre la Ricerca odv la sensibilizzazione è una missione portata avanti con determinazione… tutto l’anno!
Molte sono state le iniziative locali e nazionali che Associazione Oltre la Ricerca ODV e Fondazione Nadia Valsecchi hanno messo in campo quest’anno per far accendere i riflettori su questa patologia.
In primo piano la realizzazione di una campagna nazionale che parte della slogan “Quanto pesano 80 grammi?” per far “pesare” la loro voce che è quella dei pazienti e dei familiari.
La campagna è stata promossa in collaborazione con AISP (Associazione Italiana Studio Pancreas), con il patrocinio di Federfarma, la Federazione che unisce oltre 19mila farmacie su tutto il territorio nazionale e SIMG – Società Italiana di Medicina Generale con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e le Istituzioni sulla necessità di migliorare i percorsi di diagnosi precoce e attivare percorsi di sorveglianza dei soggetti a maggior rischio di sviluppare questa patologia.
Questa collaborazione ha evidenziato l’importanza di una fondamentale triangolazione: quella tra associazioni, farmacisti e medici, imprescindibili punti di riferimento per i pazienti. I MMG e di Farmacisti costituiscono infatti tassello fondamentale nel percorso di diagnosi tempestiva in quanto presidi diffusi sul territorio a cui ci si rivolge in caso di sintomi persistenti e quindi possono fare la differenza.
80 grammi è infatti il peso medio del pancreas, un organo piccolo ma di grande importanza, con un “peso” dunque di gran lunga superiore alle sue dimensioni fisiche. Scopo della campagna è stato appunto diffondere consapevolezza sulle sue funzioni e sulla sua importanza oltre che sui FATTORI DI RISCHIO e sui SINTOMI.
La campagna sui fattori di rischio e sui sintomi è presente anche su www.giornatamondialetumorepancreas.it
In caso di comparsa e persistenza di sintomi, rivolgersi al proprio medico.
Quest’anno la Giornata Mondiale, che sarà contraddistinta dall’hashtag #HelloPancreas, si celebra giovedì 16 novembre, con iniziative in tutto il mondo promosse dalle associazioni pazienti.
La Giornata Mondiale è un momento prezioso per coinvolgere l’opinione pubblica e le istituzioni su questa patologia ed anche su questo piccolo ma importantissimo organo.
Fondazione Nadia Valsecchi e Associazione Oltre la Ricerca ODV, da anni impegnate a promuovere questa iniziativa in Italia, suggellano la loro collaborazione con una campagna nazionale che prende spunto da una domanda che vuole essere quasi una provocazione “Quanto pesano 80 grammi?”
80 grammi è infatti il peso medio del pancreas, un organo piccolo ma di grande importanza, con un “peso” dunque di gran lunga superiore alle sue dimensioni fisiche.
Di seguito tutto il materiale della Campagna "Quanto pesano 80 grammi?" che ha avuto il patrocinio di Federfarma e SIMG, Società Italiana di Medicina Generale, un grandissimo passo verso una sensibilizzazione sempre più efficace.
La campagna sui fattori di rischio e sui sintomi è presente anche su www.giornatamondialetumorepancreas.it
In caso di comparsa e persistenza di sintomi, rivolgersi al proprio medico.
Nelle nostre cellule il DNA è normalmente organizzato in strutture chiamate cromosomi. Durante la replicazione cellulare questi cromosomi sono equamente divisi tra le cellule figlie. In cellule tumorali, è possibile trovare dei frammenti circolari di genoma di grandi e piccoli dimensioni che si muovono all'interno del nucleo. Questo DNA, appunto definito extracromosomiale (ecDNA), può contenere geni che sostengono la progressione tumorale (chiamati oncogeni) e non obbedisce alle stesse regole del DNA cromosomiale durante la divisione cellulare: ovvero, viene distribuito in maniera casuale tra le cellule figlie. Questo contribuisce all'EMERGENZA (da questo il titolo della proposta) di cellule con diverse quantità (dosaggio) di oncogeni e pertanto rappresenta una della cause più importanti dell'eterogeneità all'interno del tumore.
Il laboratorio ha scoperto che gli ecDNA sono piuttosto frequenti nel cancro del pancreas, ed in particolar modo arricchiti in tumori con cattiva prognosi. Mediante l'utilizzo di modelli di malattia chiamati organoidi, abbiamo poi osservato che questi ecDNA consentono alle cellule tumorali di adattarsi molto rapidamente ai cambiamenti del microambiente.
Tutto però ha un costo, anche nel cancro. Le ricerche del Prof. Corbo e del Dott. Bevere infatti dimostrano che la presenza di questi ecDNA rende le cellule "stressate". Le cellule tumorali contenenti ecDNA sono infatti caratterizzate da un sistema di riparazione al danno al DNA costantemente allarmato, il che lo rende potenzialmente suscettibile ad aggressione farmacologica. Infine il DNA circolare è rilasciato dalle cellule pancreatiche e questo ne fa un ideale biomarcatore circolante perchè resistente all'azione degli enzimi che normalmente degradano gli acidi nucleici (DNA ed RNA) nel circolo ematico.
Quello che si propone in questo progetto è capire se i tumori che contengono ecDNA sono più suscettibili a farmaci che colpiscono i meccanismi di riparazione al danno al DNA. Questo potrebbe portare ad una migliore selezione di pazienti da trattare con determinati farmaci consentendo quindi di massimizzare le risposte terapeutiche e di ridurre effetti indesiderati non associati a beneficio.
Al contempo, si vuole esplorare la possibilità di utilizzare questi ecDNA come biomarcatori personalizzati (ogni ecDNA è unico per ciascun paziente) che consentano di monitorare l'evoluzione della malattia mediante biopsia liquida e quindi in maniera non invasiva.
Il progetto sarà cofinanziato con la Fondazione Nadia Valsecchi.